La storia di Marco Da Pozzo, degli Scoiattoli di Cortina e delle loro avventure.

Grazie alla vita di Marco, scopriamo in questo documentario l’importanza di tutte le Istiuzioni di Montagna, dal Gruppo degli Scoiattoli, al Soccorso Aplino, alle Guide di Cortina a molto altro…

Ripercorrendo la vita di Marco, scopriamo le incredibili imprese del Gruppo degli Scoiattoli. Lino Lacedelli era uno di loro, il primo ad aver scalato il K2, la seconda montagna più alta del mondo.

Vi stiamo per raccontare l’incredibile storia di un ragazzo di Cortina, che nella sua vita ordinaria faceva cose straordinarie.
Marco Da Pozzo nasce a Cortina d’Ampezzo nel 1966,
Scoiattolo dal 1987
Guida alpina dal 1992 e istruttore nazionale dal 2002
Membro del Soccorso Alpino
Un fuoriclasse.
La passione di Marco per la montagna nasceva dal cuore, gli scorreva nelle vene;
era un’autentica vocazione.
Infanzia
Il padre Luciano, anche lui fortissimo alpinista e Scoiattolo, ha trasmesso ai suoi figli l’indissolubile unione che può crearsi fra l’uomo e la montagna
Marco, Massimo e Paolo di quell’unione hanno fatto la loro forza.
Grazie agli insegnamenti del padre, sono diventati i tre fratelli prodigio nel mondo dell’arrampicata dolomitica.
Quando Massimo e Marco scalavano insieme, non poteva esistere cordata più forte e resistente
Marco era un fuoriclasse, eccelleva in tutte le discipline richieste a una guida.
Nell’arrampicata, sia su roccia che su ghiaccio, non aveva rivali, così come anche nello sci.
Resta famoso l’aneddoto di quando fece da tracciatore per i mondiali di arrampicata su ghiaccio. Marco fece vari passaggi con estrema facilità, cosa che poi molti atleti in gara non riuscirono a ripetere
Oltre ai fratelli, tanti erano i compagni di scalata di Marco, tra i quali: Pietro Dal Prà, Davide Alberti e Paolino Tassi, che di lui scrive: “Marco al tuo pensiero il silenzio rompe ogni spazio”
Via della Pace
Con Davide Alberti nel 1999 Marco scala la Via “Attraverso il Pesce”, sulla Marmolada, una via entrata, a buon diritto, nel mito. Si tratta di un vero capolavoro dell’arrampicata dolomitica. Oggi “Il Pesce” è diventata una delle classiche estreme delle Dolomiti.
Con il mitico Pietro Dal Pra, ha scalato la Via Kubal, sulla leggendaria parete Nord delle Tre Cime, anche questa una delle più difficili.
Gli Scoiattoli e il soccorso alpino
Se parliamo di Marco dobbiamo parlare anche del Gruppo degli Scoiattoli, di cui Marco era un importante ambasciatore nel Mondo.
Una delle associazioni più antiche e prestigiose di Cortina, venne fondata nel 1939, da dieci giovani spericolati ampezzani.
Gli Scoiattoli sono prima di tutto un gruppo veri amici, accomunati dalla passione per la montagna; non puoi essere scoiattolo se non sei un grande rocciatore.
Il loro motto è “Uno per tutti, tutti per uno.”
Le vie aperte dagli scoiattoli sono centinaia, sia nei dintorni di Cortina d’Ampezzo, sia nelle montagne sparse in tutto in mondo, dalla Groenlandia all’Africa , dalle cime andine a quelle himalayane. La montagna più difficile del mondo, il k2, fu conquistata da uno scoiattolo, Lino Lacedelli.
Gli Scoiattoli sono impegnati in molteplici attività che vanno dalla promozione dell’alpinismo, all’organizzazione di manifestazioni sportive, alle organizzazione di spedizioni ma la più importante di tutte è il soccorso alpino, rigorosamente attività di volontariato.
Soccorso Alpino
Anche la storia del soccorso alpino parte da lontano. Nasce 1863 con il Club Alpino Italiano, che, tra i suoi compiti istituzionali, prevede anche il soccorso in montagna. Il soccorso alpino trae origine dall’innato spirito di solidarietà delle genti di montagna, ma si sviluppa in modo organizzato soltanto in tempi moderni. L’attuale struttura del CNSAS , corpo nazionale soccorso alpino, nasce nel 1954.

Oggi é una realtà d’eccellenza, dove addestramento e specializzazione formano Tecnici preparati al meglio per fronteggiare l’emergenza in ambiente impervio e ostile. Le Stazioni alpine sono 242, mentre quelle speleologiche sono 27.
Nel 2010 Il CNSAS viene insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la seconda volta con la Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Marco era un volontario attivo del soccorso alpino. Per i soccorsi più complicati, dove erano richieste grandi competenze tecniche, dove era necessario essere grandi alpinisti, Marco era l’uomo da chiamare. Come lui, tutta la sua famiglia ha dato un grosso contributo al soccorso.

Spedizioni

Nel 1991 Marco si reca in Himalaya insieme agli Scoiattoli per partecipare alla spedizione al Pumori, un 7000 mt, e all’apertura di una via nuova sull’Obuce Peak. In quella occasione Marco contribuisce alla costruzione della Piramide nel vicino K2 promossa dal CNR a scopi scientifici.

Nel 2003 giunge per Marco il momento, con il suo grande amico Davide Alberti, di confrontarsi con il tempio delle arrampicata Mondiale, scalare il massiccio El Capitan, nel parco dello Yosemite, 1.000 mt di dislivello oltre 35 tiri, tutti intorno al settimo grado.

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