Spiz di Mondeval – Forcella Giau

DIFFICOLTÀFacile
ESPOSIZIONEVarie
DISLIVELLO ASCESA550
VOTO DI BELLEZZA8
PERIODOSempre

Località: Cortina d’Ampezzo – Passo Giau

Uno dei luoghi più frequentati per lo sci alpinismo, una super classica dello sci alpinismo per chi è alle prime armi. Sempre molto frequentata, rendendo il tracciato quasi una pista battuta e quindi con bassi rischi di valanghe. Il paesaggio è assolutamente Dolomitico, di grande soddisfazione per chi è alle prime armi e non solo.

Il percorso

ACCESSO: Sulla strada Pocol – Passo Giau al km 7 troverete un piazzale per le auto, andando verso il giau sulla dx ( quota 1990mt) . Parcheggiate!

SALITA: Attraversate la strada, mettete gli sci! Si parte lungo una bella radura per il sentiero 436, attraversata da un piccolo ruscello. Dopo 150 mt, girate a sx, passando tra due boschi, non fate l’errore di andare dritti! Dopo una leggera discesa si torna a salire. Dopo una lunga salita leggera, quando il bosco sulla vostra sx si dirada, cominciate a salire puntando alla muraglia del Lastoni di Formin. La salita non è mai molto ripida, ma di grandi paesaggi! Man mano che si guadagna quota, avrete una magnifica vista sulle Tofane . Quando sarte sotto la Muraglia dei Lastoni di Formin, dovete cominciare il traverso che vi porta alla forcella. Se la neve è dura e si è in presenza non di sciatori esperti, raggiungete la sommità per poi scendere da dietro alla Forcella Giau. Giunti sulla Forcella Giau, puntate alla vetta sulla vostra dx per raggiungere lo Spiz di Mondeva. Dopo altri 100 mt di dislivello vi godrete un magnifico panorama Dolomitico.

DISCESA: tre alternative:

1)  Potrete tornare indietro per la via di salita, soluzione più facile.

2) Scendendo dalla cima per gli esperti, avete tre canali diversi sulla dx, i primi due con ingressi molto pendenti. Il terzo di facile entrata. Finirete nel Vallon della Lavina ( delle Valanghe!!!!!) e poi nuovamente nella via di salita.

3) Per i super  esperti di alpinismo, affacciandovi sul versante opposto della salita, sulla vetta troverete una corda da roccia ( controllate bene le condizioni della corda), calandovi in maniera tradizionale, arriverete su una sellata, da dove parte un bel canale pendente che vi porta sul Vallon della Lavina ( delle Valanghe!!!!!)

MATERIALE: Arva, picozza, ramponi, giacca pesante ( anche se è primavera, in cima può fare molto freddo), sonda, pala, coltelli, cartine della zona, ABS, generi alimentari ecc

SI RACCOMANDA USO DI GUIDA

AUTORI: Carlo d’Amelio & Davide Alberti

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